Pievasciata

Un connubio tra natura e arte

Pievasciata è un piccolo borgo che si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena. Il borgo nacque con la fondazione della Pieve nel X secolo, intitolata a santa Maria ad Sciatam o Ischiatam, appellativo legato probabilmente al tipo di querce ischia, ed è una delle pievi più antiche del territorio chiantigiano.

Il nome della Pieve venne cambiato più volte nel corso degli anni, da Canonica di Cerreto de Ciampoli divenne Pieva Sciata, per poi modificarsi in Pieve Asciata ed arrivare, in un’epoca imprecisa, al nome attuale. Nel 1575 era già presente l’invocazione a San Giovanni Battista.

Vista la sua posizione di confine tra Siena e Firenze, nel 1229 Pievasciata si trovò coinvolta in una guerra tra le due Repubbliche che portò al danneggiamento della Pieve e conseguentemente alla fortificazione del complesso.

La chiesa attualmente presenta una struttura ad unica navata con un possente campanile a torre che faceva parte delle strutture fortificate del complesso. Tuttavia, sul muro esterno della fiancata sinistra sono visibili tre archi a tutto sesto, impostati su pilastri quadrangolari privi di decorazioni, e ciò dimostra che in passato la chiesa dovesse avere più navate. 

Il piccolo paesino chiantigiano e i suoi immediati dintorni ospitano, ormai da diversi anni, una serie di sculture ed installazioni d’arte contemporanea che interpretano la natura circostante.

Queste opere fanno parte di una mostra permanente all’aperto il cui fulcro principale si trova all’interno del Parco Sculture del Chianti ed è il frutto dell’iniziativa privata di due appassionati d’arte, i coniugi Giadrossi, che a partire dal 2002 hanno invitato una serie di artisti contemporanei e internazionali a visitare il bosco, che prima ospitava un allevamento di cinghiali, e a proporre un’ opera che si integrasse totalmente con ciascun elemento della selva e che esaltasse la natura circostante.

All’interno del Parco il visitatore può ammirare 26 installazioni e sculture lungo un circuito di circa 1 km che lo mette in contatto con culture e stili differenti; così come variegati sono i materiali utilizzati, che vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon. L’utilizzo di diversi materiali dà al visitatore una panoramica sulla varietà e sull’importanza dell’arte contemporanea nel mondo di oggi, mentre la natura, la luce, le stagioni offrono sempre nuove interpretazioni alle sculture, come è tipico per l’arte ambientale.

Sempre nel Parco è presente un anfiteatro che offre ai visitatori un ampio programma di concerti nel periodo estivo.

3 consigli per la tua visita a Pievasciata

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