Piazza del Campo e dintorni

Forse il più suggestivo ambiente urbano medievale in Italia

Piazza del Campo

Tra il XIII e il XIV secolo la città di Siena sente l’esigenza di organizzare uno spazio pubblico di rappresentanza per il potere civile, stabilendo un rapporto organico tra la sede delle magistrature e la cittadinanza. La particolarissima configurazione spaziale della piazza, che si adatta senza alterarla alla pendenza del terreno creando una forma emiciclica a valva di conchiglia, è stata determinata alla fine del XII secolo dalla costruzione di un muro di separazione tra l’area dell’attuale Campo e quella attigua dell’odierna piazza del Mercato, probabilmente per arginare l’erosione del terreno. A ridosso del muro appare il Palazzo Pubblico: il fulcro delle varie direttrici visive. Il Palazzo Pubblico è il primo a essere edificato e viene poi progressivamente circondato da residenze private appartenenti alle famiglie più importanti di Siena. Simbolo dell’intera città di Siena, piazza del Campo è sede del Palio delle Contrade.

Fonte Gaia

Si ha notizia della presenza di una fonte in piazza del Campo dalla metà del XIV secolo, periodo in cui si completa la costruzione di canali sotterranei ancor oggi esistenti, chiamati “bottini”, che provvedevano a portare l’acqua dalle campagne circostanti fin dentro la città, creando nel sottosuolo di Siena una vera e propria rete di gallerie rivestite di mattoni, opera di notevole valore artistico e ingegneristico. Nel 1409 il Comune commissiona il rifacimento della fontana preesistente al grande scultore senese Jacopo della Quercia, che termina i lavori nel 1419. A causa del grave deterioramento dei marmi originali, nell’Ottocento viene decisa la loro sostituzione con una copia eseguita da Tito Sarrocchi; i resti dei rilievi originali sono attualmente conservati all’interno dell’Ospedale del Santa Maria della Scala.

Palazzo Chigi Saracini

Situato in via di Città, il Palazzo Chigi Saracini è una delle più antiche residenze patrizie di Siena. Il suo nucleo originario prende infatti forma nel XII secolo, quando la famiglia ghibellina dei Marescotti avvia la costruzione di un castellare fortificato, inglobandovi progressivamente anche edifici circostanti; tra il Duecento e il Trecento l’edificio funge anche da sede del Consiglio dei Reggitori della Repubblica di Siena, prima che questo si trasferisca definitivamente in Palazzo Pubblico, allora in costruzione. L’esterno del Palazzo, compiuto nel corso del Trecento ma oggetto di aggiunte e rifacimenti nel Rinascimento e soprattutto sul finire del Settecento, si presenta nello stile tipico del gotico senese, rivestito in pietra fino al primo piano, aperto da trifore e concluso su di un lato da una torre mozza in pietra.

Palazzo Piccolomini o delle Papesse

Il Palazzo Piccolomini o delle Papesse, insieme all’altro Palazzo Piccolomini di via dei Bnchi di Sotto, costituisce uno dei rari esempi di architettura rinascimentale in una città come Siena, contraddistinta da un tessuto urbano a carattere principalmente gotico.

Loggia della Mercanzia

La Loggia della Mercanzia sorge in corrispondenza della cosiddetta Croce del Travaglio, ossia il luogo in cui si incontrano le tre principali strade della città, dalle quali ha avuto origine lo sviluppo dell’area urbana: via di Città, i Banchi di Sopra e i Banchi di Sotto. La loggia si contraddistingue, oltre che per la struttura, anche per la sua ornamentazione scultorea, tra le più notevoli del Quattrocento senese. La loggia e il palazzo omonimo di cui fa parte, che gode di un prospetto che si affaccia al centro del Campo, sono sede dal Settecento al Circolo degli Uniti, chiamato popolarmente “Casino dei Nobili”, sorta di associazione formata dagli appartenenti alla nobiltà senese, che ancora oggi assicura ai soci e ai loro ospiti una posizione privilegiata per assistere alla corsa del Palio.

Palazzo Piccolomini

Situato in via dei Banchi di Sotto, il Palazzo Piccolomini è il più notevole edificio rinascimentale di Siena. Il progetto è attribuito all’architetto fiorentino Bernardo Gambarelli detto il Rossellino.

Logge del Papa

Le Logge del Papa si trovano all’inizio di via dei Banchi di Sotto, nei pressi della chiesa di San Martino; sono state fatte innalzare da papa Pio II Piccolomini nel 1462 come omaggio alla sua numerosa famiglia. Le Logge del Papa, insieme alla grande mole dell’attiguo Palazzo Piccolomini, costituiscono l’episodio più notevole del Rinascimento senese, inserito perfettamente nel tessuto urbanistico secondo i più alti esempi della razionalità architettonica del Quattrocento toscano.

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